Questa sera mi tocca. Sto sorvolando con la mia scopa la
pianura quando in lontananza vedo un gruppo di persone provviste di una
luce sulla testa, che munite di bastoncini,si incamminano.
Quest'anno
sono in anticipo sulla tabella di marcia e posso permettermi di
rallentare un po', ho anche sguinzagliato le mie assistenti che staranno
già portando a destinazione tutte le calze.
Mi
avvicino al gruppo di persone e decido di continuare il mio viaggio al
loro fianco. Li vedo percorrere la ciclabile che da Mulazzano arriva al
ponte della Muzza,camminano spedite, se la raccontano e ogni tanto
qualcuno corre avanti ,poi si gira e scatta una foto.
Strani esseri gli umani!
Al
ponte tutti si fermano,si aspettano e ,al cenno del loro
istruttore,attraversano la strada e prendono il sentiero che costeggia
la Muzza.
In lontananza una luce arancione mette in
evidenza un ponte, lì il gruppo gira a sinistra diretto alla ciclabile
che da Mulazzano porta a Cassino d'Alberi.
Si
raccontano che la serata non è così fredda come si aspettavano,che
adesso non hanno più le punte delle dita gelate,che domani andranno a
trovare le nipotine e i loro figli torneranno dalle vacanze: la notte
favorisce le confidenze e il buio non fa paura.
Neppure l'idea della presenza dei cinghiali in pianura preoccupa più.
Quando
arrivano sulla ciclabile si dirigono verso Mulazzano, incontrano il
campo sportivo, vanno verso il semaforo e da lì tornano da dove sono
partiti.
Sto per andarmene quando vedo che iniziano a festeggiare con panettone, spumante e cioccolatini.
Uno di loro distribuisce degli scaldacollo dicendo che sono un regalo della Befana, ma come? La Befana sono io!
L'idea però mi piace, lo guardo, sorrido e riprendo il mio viaggio.
Loro non mi sentono, ma io auguro a tutti...BUONA BEFANA!

Gabriella
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